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L'accordo di Libero Scambio tra l'Unione Europea e l'America Centrale

Dal 1 Agosto 2013 la Parte IV (Capitolo “Commercio”) dell’Accordo di Associazione tra l’Unione Europea (UE) e l’America Centrale è entrata in vigore in via provvisoria. L’accordo rimuove barriere commerciali all’ingresso dei mercati delle parti contraenti e contribuisce ad accrescere la stabilità e la prevedibilità degli scambi e degli investimenti. Il Capitolo sul commercio siglato da UE e America Centrale è di ampio respiro e simile agli Accordi di Libero Scambio conclusi con Colombia, Perù ed Ecuador e con la Corea del Sud, classificabili come “Accordi di Libero Scambio di nuova generazione”. Oltre alla liberalizzazione commerciale e alle agevolazioni in materia di commercio di beni, servizi e investimenti, l’accordo prevede disposizioni in materia di appalti pubblici, concorrenza, diritti di proprietà intellettuale, sviluppo sostenibile e promozione del processo di integrazione regionale.

Lo Studio sull'Accordo di Libero Scambio

Questo studio si prefigge di analizzare l’impatto su economia, società, ambiente e rispetto dei diritti umani generato dall’applicazione del Capitolo commerciale dell’Accordo di Associazione dopo alcuni anni dalla sua entrata in vigore provvisoria.

L’analisi verrà svolta da BKP Economic Advisors, una società tedesca di consulenza e di ricerca economica, in collaborazione con Trade Impact B.V., Global Sustainable Solutions, Trinomics, la Fondazione Rural Development Consult, NL-InvestmentConsulting B.V. e l’Università del Costa Rica. Lo studio, iniziato a gennaio 2021, proseguirà per 14 mesi. Questo sito vi terrà aggiornati sullo stato di avanzamento dello studio, sulle consultazioni con i principali soggetti coinvolti e pubblicherà tutte le relazioni svolte (iniziale, intermedia e conclusiva).